Il 31 gennaio, a Crotone, si è formalmente costituita la cooperativa sociale Terre Joniche – Libera Terra. Paolo e Vincenzo, Domenico e Raffaella, Giuseppe e Francesco sono i soci fondatori di questa nuova cooperativa di Libera Terra. Dopo un lungo percorso di selezione e formazione, hanno deciso di mettersi in gioco e investire in questa impresa che, da domani, avrà il compito di avviare produzioni biologiche sui 100 ettari di terreni confiscati alla ‘ndrangheta nei comuni di Cirò e Isola di Capo Rizzuto.
L’Agenzia ringrazia tutte le istituzioni, a partire dalla Prefettura di Crotone, le organizzazioni agricole, le fondazioni Telecom, Unipol, la Camera di Commercio di Crotone e le associazioni di volontariato che in questi due anni hanno collaborato per raggiungere questo primo importante risultato. Naturalmente, non dimentichiamo anche le centinaia di volontari provenienti da ogni parte d’Italia che, nei periodi estivi, hanno fornito un aiuto importante nel percorso di restituzione alla società dei beni confiscati.
Terre Joniche, il cui oggetto sociale è la conduzione dei fondi agricoli e di altri beni confiscati alla criminalità organizzata, ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per il territorio nel campo delle produzioni biologiche di qualità e nello sviluppo del turismo sociale, auspicando che nel corso degli anni sorgano le condizioni per la creazione di nuovi posti di lavoro.