Don Luigi Ciotti è stato confermato Presidente di Libera per i prossimi tre anni.
Fanno parte della presidenza le nuove entrate il giornalista Mario Calabresi e l’ex giudice Alberto Perduca. Entra in presidenza anche il tesoriere, Stefano Zanardi.
Sono confermati Vincanza Rando (vicepresidente), Daniela Marcone, Alberto Vannucci, Francesca Rispoli, Lucilla Andreucci, Simona Perilli.
Al loro fianco ci sarà un comitato scientifico composto da Rosy Bindi, Marco Tullio Giordana e Ilvo Diamanti.
Presidenti onorari sono confermati Nando Dalla Chiesa e Giancarlo Caselli.
Spunti di riflessione dal discorso di Don Luigi Ciotti (per punti)
- Serve urgentemente uno scatto e c’è bisogno di tutti, nessuno si senta escluso.
- Mafia, corruzione, evasione ed elusione fiscale sono parte di uno stesso quadro. Serve un grande impegno.
- Si equiparino i reati per disastri ambientali a quelli di mafia. Siamo di fronte a un’emergenza globale.
- I giovani devono essere supportati nei loro percorsi. La pandemia ha aumentato gli atti di autolesionismo, i disturbi alimentari e l’uso di sostanze stupefacenti. Il tasso di disoccupazione giovanile e che non studiano è aumentato drammaticamente. La solitudine è l’isolamento dei giovani sono aumentate e con loro l’ansia e la depressione. Facciamo parlare di più i giovani e costruiamo con la strada.
- I fascismi e i sovranismi nascono dal veleno.
- Hanno la forza bruta delle mafie e hanno la stessa radice: il collasso etico.
- Impegnarsi contro i fascismi significa impegnarsi contro mafie e corruzione.
- Diritti e responsabilità nel segno del bene comune hanno accompagnato questi nostri 26 anni seguendo la libertà che è la massima espressione umana. Dobbiamo impegnare la nostra libertà per chi ancora libero non è.
- La libertà è la forza generatrice del futuro.
- I diritti sono la voce dei bisogni.
- Il sociale non è un costo, ma un investimento. Si deve guardare dal sociale per ripartire e dare risposte ai bisogni e ai diritti.
- La speranza non è reato, dunque l’immigrazione non è reato.
- L’inclusione sociale sta alla base della democrazia.
- Non si può parlare di disagio sociale senza viverlo.
- Dobbiamo ricostruire legami sociali. Libera si deve impegnare in tutti i territori su questo. Dobbiamo riportare al centro i valori positivi che ancora sono vivi nella società.
- La tutela della natura è lotta al disagio sociale. Serve una conversione ecologica verso una ecologia integrale.
- La povertà è un reato contro la dignità delle persone.
- Servono forme di coabitazione nuove, a partire dalla nostra associazione.
- Le disuguaglianze, ingiustizie, colpiscono in particolare tre categorie nella nostra società: i migranti, le donne e i giovani. Dobbiamo attuare una rigenerazione, a partire da noi: dobbiamo essere contenti di ciò che abbiamo fatto, ma non dobbiamo accontentarci e fare di più.
- Sì all’immunità dai virus, no a quello delle responsabilità.
- Cultura e mafie sono incompatibili. Loro vogliono sudditi, la cultura dà pensiero critico.
- E allora avanti con cultura e responsabilità.
- Una società che accoglie è una società viva.
- Dobbiamo fare risorgere in vita chi è oppresso.
- Non dobbiamo perdere il capitale umano relazionale.
- Coraggio, perseveranza e impegno ci guidino.