

I comuni italiani sono rimandati sul livello di trasparenza della filiera della confisca dei beni mafiosi. A dirlo un report elaborato da Libera e presentato in apertura della settimana che porta all’inizio delle celebrazioni dei 25 anni della Legge Libera.
Scarica qui il rapporto RimanDATI
Su 1076 comuni monitorati destinatari di beni immobili confiscati 670 non pubblicano l’elenco sul loro sito internet. Ciò significa che ben il 62% dei comuni è totalmente inadempiente. E di questi, la maggior parte lo fa in maniera parziale e non pienamente rispondente alle indicazioni normative. Il primato negativo in termini assoluti spetta ai comuni del Sud Italia compreso le isole con ben 392 comuni che non pubblicano elenco, segue il Nord Italia con 213 comuni e il Centro con 65 comuni che non pubblicano dati. A livello regionale tra le più “virtuose” Basilicata, Marche, Emilia Romagna, Liguria e Lazio. Tra le regioni meno trasparenti segnaliamo Umbria,Trentino Alto Adige, Abruzzo, Sardegna,Toscana,Veneto, Lombardia e Campania.