

Rita Ghedini, presidente di Cooperare con Libera Terra, ha partecipato ieri sera al «Premio innovazione, sostenibilità ed etica. La parola ai territori» organizzato da Legambiente in occasione dell’evento #Festambiente2025 che terminerà domani a Enaoli Rispescia, nel grossetano.

La presidente, oltre a sottolineare il prezioso lavoro di sensibilizzazione ambientale di Legambiente e il generoso sforzo del rapporto «Ecomafia» redatto ogni anno dall’associazione, ha richiamato, insieme al co-presidente e fondatore di Libera don Luigi Ciotti, il periodo difficile che stanno vivendo molti gestori di beni confiscati, ricordando i numerosi attacchi degli ultimi due mesi alle cooperative sociali Beppe Montana Libera Terra nel catanese e nel siracusano, Valle del Marro Libera Terra nel reggino e Terra Felix nel casertano.

La presidente ha inoltre premiato il «Reparto Agroalimentare dei Carabinieri di Messina», premio ritirato dal tenente colonnello Giovanni Mennella che comanda il Reparto Tutela agroalimentare di Roma. Ghedini, ringraziando per gli sforzi profusi, ha rimarcato il ruolo fondamentale nel contrasto alla criminalità organizzata e alla contraffazione agroalimentare delle forze dell’ordine.

La cena si è tenuta con i prodotti Libera Terra che conferma il profondo legame tra l’associazione e le cooperative che gestiscono i beni confiscati alle mafie facendo dell’impegno sociale e civile, della qualità dei prodotti e del rispetto dell’ambiente i cardini del proprio progetto.


