Un incendio verificatosi nella giornata di domenica 3 giugno ha distrutto circa 6 ettari di agrumeto in contrada Casabianca, località Belpasso, a Catania. Si tratta di terreni confiscati al clan mafioso della famiglia Riela e affidati ai giovani della cooperativa “Beppe Montana Libera Terra”. I giovani della cooperativa, dopo il sopralluogo tecnico, hanno presentato una denuncia contro ignoti alla locale compagnia dei Carabinieri. Secondo i primi rilevamenti sono andate in fumo oltre 2000 piante di aranci e 100 di ulivo. I terreni erano perimetrali e recintati. Nel sopralluogo è stato individuato un foro nella rete del terreno adiacente e un orologio bruciato. «In attesa degli accertamenti e delle indagini delle forze dell’ordine – commenta in una nota Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – i primi rilevamenti fanno pensare a un’ipotesi dolosa. I danni sono notevoli e le piante completamente distrutte. Le fiamme che hanno colpito l’agrumeto – prosegue la nota di Libera – provocano certo disorientamento e fatica ma non fermeranno la scelta, l’impegno, la determinazione di Libera e della sua rete nell’opera di restituzione alla collettività in Sicilia, come in tante altre parti del Paese, di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia. Proprio perché i tempi sembrano più difficili – continua Libera – occorre moltiplicare le ragioni della speranza, la determinazione dell’impegno, la costanza della denuncia, la responsabilità della proposta e del progetto. Il nostro impegno per la legalità e la giustizia proseguirà senza cedimenti, consapevoli della corresponsabilità e della concretezza che in quella terra come nel resto del Paese stiamo cercando di costruire, anche grazie alla preziosa opera di magistratura e forze dell’ordine, dell’associazionismo, del mondo cattolico e di molte amministrazioni attente. Una corresponsabilità – conclude Libera – che continueremo ad alimentare giorno per giorno con il contributo di tutti».