

Buona la prima. Oltre una ventina di ragazzi del Liceo Catalano di Palermo hanno presentato venerdì 19 novembre i risultati del percorso fatto col laboratorio teatrale di antimafia sociale offerto da Cooperare con Libera Terra grazie alla collaborazione con la cooperativa Teatro Libero Palermo, sotto la regia di Salvo Dolce. Al Teatro Atlante, altro luogo gestito da una cooperativa teatrale in collaborazione con Arci, i giovani attori hanno saputo emozionare, restituendo quell’intenso percorso di conoscenza delle vittime innocenti che le cooperative Libera Terra portano nel nome e nei prodotti.

“L’idea di questa rappresentazione teatrale nasce nell’ottica di un impegno e un interesse, che accomuna la cooperazione e Libera, nei confronti dei ragazzi e delle generazioni che avranno il futuro in mano – ha spiegato Rita Ghedini, presidente di Cooperare con Libera Terra -. E’ proprio della cooperazione coinvolgere il territorio, i territori, e praticare un’attività di testimonianza con l’aiuto e l’impegno dei ragazzi”.

“La rappresentazione teatrale che hanno fatto questi ragazzi è l’espressione del fatto che la memoria delle vittime di mafia può e deve trasformarsi in impegno concreto – ha sottolineato Chiara Natoli, referente di Libera Sicilia -, che la memoria è viva anche attraverso l’arte e tutte le espressioni artistiche”.

Nei prossimi mesi, si svolgeranno le repliche a Palermo (entro fine anno) e nell’Alto Belice Corleonese, laddove tutto è nato, in alcune iniziative fatte insieme a Libera e Libera Terra. Per la primavera è allo studio la fattibilità di una tournée con alcune date in Italia a partire da Bologna.
